Κεφαλονιά: Κορυφαίο θέμα στα ιταλικά ΜΜΕ ο τραυματισμός του Ιταλού τουρίστα στο Μύρτο-Τι γράφουν για την κατάσταση της παραλίας μετά το ατύχημα!

Διαβάστε τι γράφει η ιστοσελίδα https://www.corriere.it/ (για την άποψή για την κατάσταση της παραλίας διαβάστε στην τελευταία παράγραφο)

Cefalonia, turista italiano travolto da una frana sulla spiaggia di Myrtos

Il 45enne di Milano, trasferito con un aereo militare nell’ospedale di Patrasso, è stato operato alla testa e si è risvegliato dal coma farmacologico. La moglie: «Quella spiaggia è pericolosa, non doveva essere accessibile»

Cefalonia, turista italiano travolto da una frana sulla spiaggia di MyrtosChiara Panicari, 40 anni, e Marco Fiorini, 45. Lei è marchigiana, lui ligure. Da quando si sono sposati nel 2006 vivono a Vimodrone (Milano) con i tre figli
shadow

Quella che doveva essere una vacanza rilassante dopo i mesi difficili del lockdown si è trasformata in una tragedia. Marco Fiorini, 46 anni settimana prossima, e Chiara Panicari, 40, erano arrivati a Cefalonia sabato 25 luglio insieme ai tre figli di 13, 9 e 7 anni. Era la prima volta per la famiglia di Vimodrone (Milano) nell’isola greca, amatissima dagli italiani. Nella serata di martedì 28 erano andati nella spiaggia di Myrtos, una delle più belle d’Europa, per godersi il tramonto.

La dinamica dell’incidente

I cinque si trovavano nella parte sinistra della spiaggia, dove c’è una grotta. Chiara era in acqua con il figlio maggiore, Marco all’esterno della grotta, con i figli piccoli poco distanti. «A un certo punto ho sentito un tonfo e i miei figli minori che urlavano. Mi sono girata e ho visto mio marito a terra», racconta la donna, molto scossa. Marco era stato colpito da una serie di massi rotolati dalla montagna che sovrasta la spiaggia. Il più grande — secondo il figlio maggiore, che ha assistito alla scena — aveva le dimensioni di un rotolo di carta igienica. «Sono corsa da lui. Gli abbiamo messo un asciugamano intorno alla testa, aveva una lunga ferita sul lato sinistro che andava dalla nuca alla fronte». Intanto i massi continuavano a cadere. I bagnanti lo hanno protetto con un ombrellone e lo hanno messo in una zona sicura.

La spiaggia di Myrtos
La spiaggia di Myrtos
I primi soccorsi

«Abbiamo chiamato i soccorsi e spostato Marco con un lettino sul ciglio della strada», prosegue Chiara. «Dopo venti minuti si è fermata un’ambulanza: era già piena, ma almeno hanno potuto dargli l’ossigeno e bendarlo. E dopo altri 20 minuti è arrivata quindi l’ambulanza che lo ha portato all’ospedale di Argostoli (capoluogo dell’isola, ndr)». Lì il 45enne, che ha subito una frattura della scatola cranica e quella dell’osso mandibolare e di diverse costole, ha ricevuto le prime cure ed è stato intubato dopo una crisi epilettica che avrebbe potuto costargli la vita. Era però necessario portarlo in un ospedale idoneo, dal momento che in quello di Argostoli non c’erano nè il reparto di chirurgia nè quello di rianimazione. Dopo qualche ora di confusione, nella notte tra martedì e mercoledì l’uomo è stato trasferito a Patrasso, la terza città della Grecia dopo Atene e Salonicco, a bordo di un aereo militare.

L’operazione a Patrasso

«Gli hanno indotto il coma farmacologico e lo hanno operato alla testa», spiega Chiara, che dopo essere tornata in Italia con il primo volo disponibile, su Pisa, e avere affidato i bambini ai nonni paterni, è partita per Atene per poi raggiungere Patrasso in taxi. La donna è riuscita a organizzare i vari spostamenti grazie all’assicurazione medica del marito (dirigente di un’azienda di consulenza in ambito finanziario, mentre lei è casalinga) e all’aiuto della console di Cefalonia, l’avvocato Graziella Micheletti, che la notte dell’incidente ha ospitato i suoi bambini. «Sono tornata a trovarlo questo pomeriggio, era sveglio! Gli hanno tolto l’intubazione. Mi ha riconosciuta: riesce a rispondermi con cenni del capo, apre e chiude gli occhi. Mi ha stretto forte la mano… È stata un’emozione incredibile, paragonabile a quando ho visto i miei figli per la prima volta».

La polemica sulla spiaggia

Alcuni membri del gruppo Facebook “Vacanze a Cefalonia” hanno riferito che la spiaggia di Myrtos il giorno dopo l’incidente era ancora aperta. «La cosa che mi fa arrabbiare è che quella spiaggia non doveva essere accessibile da tempo», commenta la moglie del ferito. «In passato erano già avvenuti degli incidenti e ho scoperto che è una zona a rischio sismico. Inoltre sopra la grotta passeggiano delle capre. C’è scritto di fare attenzione alla caduta di massi, ma non ci sono reti. È una situazione pericolosa e fuori controllo».

ΜΙΑ ΠΡΟΣΠΑΘΕΙΑ ΓΙΑ ΜΕΤΑΦΡΑΣΗ (Να μας συγχωρήσετε για τα όποια λάθη είναι από google translate)

ΤΟ ΑΤΥΧΗΜΑ
Η Κεφαλονιά, Ιταλός τουρίστας συγκλονισμένος από κατολίσθηση στην παραλία του Μύρτου